La viticoltura eroica del Candia Doc più forte della siccità e dei cambiamenti climatici. Partenza in anticipo di almeno una settimana sulle colline della piccola Doc apuana dove i primi grappoli di vermentino, il vitigno principe, sono già stati staccati dalle viti. Le comprensibili preoccupazioni della vigilia dopo mesi di siccità, caldo estremo e gli ultimi episodi di trombe d’aria sono state spazzate via da una vendemmia che sarà anche abbondante, rispetto alle previsioni, e di magnifica qualità. A tracciare un primo bilancio sono Coldiretti Massa Carrara e Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, denominazione che si estende su circa 300 ettari tra Massa Carrara e Montignoso per una produzione che si aggira intorno a poco meno di 800 ettolitri imbottigliati secondo i dati Ismea-Artea 2021. “Sono stati mesi di apprensione che hanno richiesto una grande attenzione da parte delle aziende vitivinicole molte delle quali, laddove è stato possibile, sono state costrette a ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare i vitigni più giovani e quindi più esposti allo stress. La mancanza di precipitazioni ha sicuramente facilitato il controllo delle malattie fungine. – spiega Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – E’ chiaro però che è necessario accelerare sulla realizzazione di nuovi invasi destinati a raccogliere le piogge sulla costa ma anche in Lunigiana dove si trova il 90% dell’agricoltura della nostra provincia e dove, quest’estate, abbiamo vissuto una crisi idrica senza precedenti. Come Coldiretti stiamo lavorando, con la Regione Toscana ed Anbi, per riattivare quelli già censiti, che sono inutilizzati o stati chiusi a causa delle complicazioni di una burocrazia pesantissima e dei costi di gestione, e di realizzarne se possibile di nuovi. Servono strumenti normativi e percorsi straordinari per mettere in condizioni l’agricoltura di continuare a produrre cibo alla luce anche della forte dipendenza che il nostro paese sta dimostrando dopo lo scoppio della guerra in Ucraina”.
Molto positiva la valutazione del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc che negli ultimi anni ha vissuto una importante fase di crescita sia dal punto di vista vitivinicolo con molte etichette premiate ai principali consorzi nazionali ed internazionali e della promozione con la valorizzazione delle peculiarità uniche della storia e del territorio espresse attraverso i vini. “Le viti hanno dimostra resilienza e capacità di adattamento anche a condizione estreme di una stagione che dal punto di vista climatico è stata complessa e ostica. – spiega Fabrizio Bondielli, Presidente del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc – La siccità ci ha spaventato ma per fortuna per una parte delle viti abbiamo potuto usare l’acqua dell’acquedotto agricolo. In futuro si deve investire sugli invasi per raccogliere le piogge. Dobbiamo essere pronti per affrontare periodi anche di lunga assenza di precipitazioni”.
La pioggia di queste ultime due settimane è stata un tocca sana. “Gli acini sono belli e buoni; sono carichi, perfetti per il carattere rustico e raffinato dei nostri vini. E’ il momento giusto per raccogliere un’annata che dal punto di vista quantitativo è superiore alle aspettative. – spiega ancora Bondielli - Tra questo fine settimana e la prossima partiranno un po’ tutti i viticoltori con la vendemmia. Si inizia con i bianchi, dai vermentini alla malvasia, per poi passare ai rossi. Avremo un’annata quantitativamente nella media”.