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29 Settembre 2010
VENDEMMIA: CANDIA, ANNATA SUPER NONOSTANTE LEGGERO CALO PRODUZIONE

Partita ufficialmente lo scorso weekend la vendemmia sulle colline dei Candia dei Colli Apuani tornate ad animarsi di gerle e contadini. E’ un brulicare di colori e musica, tra spuntini a km zero e musica. Puntuali arrivano anche le prime stime da parte dei viticoltori e della Coldiretti Provinciale su quello che sarà il prossimo vino. Il pensiero comune è quello di una vendemmia “di qualità, ma con un leggero calo di produzione”. Queste le voci che si rincorrono le terrazze della “viticoltura eroica”.
A condizionare la raccolta la pioggia degli ultimi giorni capace di scompigliare i piani dei viticoltori apuani tra i comuni di Massa, Carrara e Montignoso (circa 300 ettari di vigneti). Le prime stime parlano di un calo, tra il 10 ed il 20% a seconda delle aree e dei vitigni per effetto “delle piogge di questo settimana – spiega Aurelio Cima, Presidente del Consorzio del Candia – e dell’attacco, se pur contenuto e tenuto sotto controllo, dei funghi (in particolare la peronospora) di questa estate. Sarà, nonostante questi imprevisti, un’annata ottima sulla scia di quella del 2009”. Secondo un primo approssimativo bilancio saranno raccolte (vedi tabella) intorno ai 3300 quintali di uva (circa 2300 ettolitri), tra bianca e nera, e prodotte oltre 300 mila bottiglie: 200 mila di bianco, tra amabile e secco, e intorno a 100 mila di rosso, tra Rosso Doc (base sangiovese ed altri uvage del territorio) che festeggia il suo secondo anno, vermentino e Massaretta. “Restiamo appesi al meteo – confida Cima – molto dipenderà dai prossimi giorni. Se piove ancora il raccolto sarà inferiore alle attese, ma se resta così avremo un vino di qualità ottima, oltre che una resa molto buona. La pioggia in questo momento non fa bene, e non ci vorrebbe”. La vendemmia, che dovrebbe chiudersi tra la seconda e la terza settimana di ottobre, si preannuncia quindi “faticosa” in particolare per il vermentino, che ha “un uvage delicato – confessano i viticoltori”.
Nonostante l’incognita maltempo, da registrare anche tre nuove adesioni al Consorzio onsorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc che cresce di anno in anno. A produrre vino marchiato tre nuove aziende: “Belfiore” di Silvia Bellè, “Le Piane” di Marco Cristiani e “La Pergola” di Marzia Michelucci. “La riprova che gli investimenti di questi anni – spiega
Roberto Verzanini, Direttore del Consorzio – mirati alla qualità e allo sviluppo del brand stanno portando risultati. Sulle colline del Candia stiamo anche assistendo ad un cambio generazione di figli che ereditano la passione per il vino e il sacrificio della vendemmia, ma anche una maggiore consapevolezza da parte dei produttori in quelle che sono le strategie di marketing e di presenza all’interno degli appuntamenti di settore, come il Vinitaly”. Investimenti come l’acquedotto agricolo, il serpentone realizzato dal Comune di Massa, lungo 6 chilometri che rifornirà d’acqua oltre 70 ettari di vigneti sul versante apuano nel tratto meridionale del Monte Pretina, “destinato a portare quel salto di qualità” chiesto da anni. “Hanno già aderito – analizza Verzanini – oltre 140 aziende; l’opera che è fondamentale per far crescere le aziende, come verificato in questi giorni con un sopraluogo, sta procedendo spedita”.

Tipologia
Quintali (q)
Ettolitri (hl)
Bottiglie
Bianco Doc
2,200
1500
200,000
Rosso  Doc
1,100
800
100,000
Totale
3,300
2300
300,000

Cima al “Wine Town”
L’azienda Cima alla prima edizione di “Wine Town Firenze”. La città toscana, e i suoi storici palazzi ricchi di arte e magia, saranno infatti una delle nove Capitali mondiali del vino, e meta internazionale di incontro tra produttori di vino di qualità (30 settembre-3 ottobre 2010) e il pubblico che potrà degustare, attraverso un percorso tra memoria e sapori, il top delle produzioni vinicole mondiali. Una vetrina di livello planetario dove saranno presenti, nel Chiostro di Santo Spirito nell’ex caserma Ferrucci, anche i vini di Aurelio Cima (Anchigi, Massaretta, Vigneto Alto e il Chiave di volta rosso Doc). Cima non è lì a caso, i suoi vini e la sua storia sono stati “scelti” per rappresentare la Toscana del vino (in vetrina tutte le eccellenze toscane) al mondo. “Alla Toscana – spiega Cima – mancava un appuntamento di livello internazionale per il mondo del vino. Wine Town è sicuramente una vetrina importante che ci permette di entrare a contatto con esperti, critici, enologi ma anche con un pubblico vastissimo arrivato da ogni angolo del mondo. La promozione – conclude – è un tassello fondamentale per far crescere il brand Candia. E noi, e con noi il Consorzio, stiamo andando in questa direzione”.
 

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