Se vi sono stati recapitati a casa una lettera accompagnata da un bollettino della Camera di Commercio dell’importo di 309,87 euro (tra tariffa base e iva al 21%) per il pagamento dell’“iscrizione al portale multiservizi riservato alle ditte iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato” non la pagate. E’ una truffa. Un imbroglio che, a quanto pare, ha già fatto parecchie vittime. Le prime ad essere state adescate sono state le imprese agricole che già nelle scorse settimane avevano ricevuto il “famigerato” e curioso bollettino intestato ad un’azienda del Sud che chiede il pagamento dell’importo per un’altrettanta famigerata iscrizione ad un registro che altro non è che un tentativo furbo di far aderire le aziende ad una serie di servizi commerciali e pubblicitari che nulla hanno a che fare con le attività dell’Ente Camerale. Nel bollettino – segnala Coldiretti – è riportata una dicitura scritta in piccolo quasi a non volersi farsi notare: “L’iscrizione è obbligatoria per le ditte iscritte alla Camera di Commercio qualora si desideri usufruire dei servizi offerti, totalmente detraibili ai fini iva. L’accettazione della nostra proposta e l’utilizzo del nostro portale multiservizi ha finalità esclusivamente commerciale e non surroga né in alcun modo sostituisce gli adempimenti imposti dallo Stato e dalla pubblica amministrazione in tema di iscrizione al Registro delle Imprese”. Ad allarmare Coldiretti le segnalazioni delle imprese agricole che si sono rivolte agli sportelli dell’organizzazione agricola per chiedere informazioni e soprattutto spiegazioni.
A confermare che si tratta di un imbroglio la comunicazione della Polizia Postale che ha provveduto ad informare, proprio in questi giorni, le imprese iscritte alla Camera di Commercio di Massa Carrara e le associazioni di categoria così da allertare le imprese e a pubblicare l’avviso sui proprio mezzi di divulgazione. Negli scorsi mesi la truffa ha già tentato le imprese della Provincia di Pisa, della vicina Liguria e di molte altre città. “Le imprese – spiega Coldiretti – non sono assolutamente tenute a pagare il bollettino. Il pagamento del bollettino non sostituisce il versamento del diritto annuale di iscrizioni al registro imprese dovuto per legge. Ci troviamo di fronte ad un tentativo di frode – spiega ancora Coldiretti – in quanto questa ditta, o più ditte a quanto ci risulta, utilizzando diciture che richiamano l’obbligatorietà del pagamento incassano l’importo del bollettino a fronte dell’iscrizione ad un presunto elenco web. Leggete bene prima di fare qualsiasi azione perché il pagamento equivale a formale accettazione delle condizioni contrattuali”. A quanto pare la recessione poi dal contratto, una volta pagato il bollettino e dato quindi accettazione alla proposta, è subordinata al versamento di altri soldi. Coldiretti invita alla massima attenzione e soprattutto a segnalare eventuali truffe a danni delle imprese.