Dalle prime noccioline americane Made in Tuscany alle lezioni per imparare a fare le tagliatelle fatte in caso o la polenta così come le facevano una volta le nostre nonne. E per i più piccini c’è la fattoria didattica con tutti gli animali dell’aia, dalle caprette ai coniglietti, e l’orto del baby contadino per imparare giocando a conoscere le piante e gli ortaggi più comuni. Spazio anche agli antichi mestieri come l’arte dell’intrecciare i cesti e al km zero con il mercato di Campagna Amica, la credenza dei prodotti della filiera corta. La campagna si sposta nel cuore della città in occasione della Festa di San Francesco in programma venerdì 4 ottobre ed anticipa i temi della XIV edizione della “Biodomenica” e della lotta agli Ogm, gli Organismi Geneticamente Modificati che si celebra in tutta Italia il 6 ottobre. Per tutto il giorno in Piazza del Mercato (ex Mercato Coperto) l’agricoltura firmata da Coldiretti e da Campagna Amica sarà assoluta protagonista del tradizionale appuntamento diventato nel corso degli anni vetrina, anche curiosa ed originale, e momento di incontro tra i produttori ed i consumatori. Ricco, come sempre, il paniere di iniziative ed attività organizzate dall’organizzazione agricola quest’anno dedicate al tema delicato della “sicurezza nel piatto” dopo i ripetuti scandali alimentari, contraffazioni e maxi sequestri che hanno minato la fiducia del consumatore. “Il cibo italiano è il più sicuro al mondo oltre che ad essere il più buono – spiega orgoglioso Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – ecco perché è importante leggere bene l’etichetta, cercare di acquistare prodotti Made in Italy, meglio se locali. Solo in questo modo si possono evitare il fenomeno purtroppo sempre più diffuso dei cibi truffaldini e dei tarocchi”. Secondo un’analisi di Coldiretti l’Italia ha il primato in Europa e nel Mondo della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,4%) che sono risultati peraltro inferiori di quasi quattro volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e addirittura di circa 20 volte a quelli extracomunitari (7,9% di irregolarità). A San Francesco ne avremo un assaggio attraverso il mercato esclusivo degli agricoltori dove fare la spesa nel pieno rispetto dei principi della stagionalità, rapporto qualità-prezzo, sicurezza e sostenibilità. Da acquistare vino e olio, dal Candia all’extravergine Igp, formaggi e confetture, miele e prodotti delle api, salumi e tanto altro. L’altro grande filone è invece dedicato alla cultura del biologico in forte crescita sulle tavole degli italiani: l’acquisto di prodotti biologici confezionati nel primo semestre dell’anno è infatti aumentato del +9% (dati Ismea). A tirare il bio sono stati l’ortofrutta fresca e trasformata (+8%), il lattiero caseario (+4,5%), biscotti, dolciari e snack. Durante la giornata sarà possibile rispondere al sondaggio “Il Bio ha 10 domande per te” in cui si appunto si chiede ai consumatori cosa pensano degli OGM e se sono favorevoli alla loro commercializzazione.
In Piazza del Mercato non possono mancare i famosi panigacci della Lunigiana legati ormai a doppio filo alla tradizione di San Francesco così come la fattoria degli animali che tanto piace ai più piccoli. Nell’aia di Coldiretti trovano posto la pecora massese e la capra apuana, asinelli, galline, oche e conigli e una mucca. Tra le novità le arachidi prodotte a Venturina. Amata dai più giovani e ideale da “spizzicare” mentre si sorseggiano aperitivi, drink e birre, a San Francesco si potranno gustare le prime noccioline americane Made in Tuscany ed ammirare la tostatura in diretta. Tra le curiosità invece la pianta anti-frane presentata a “Geo & Geo” su Rai 3 alcuni giorni fa.