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3 Ottobre 2012
SAN FRANCESCO: IN PIAZZA DEL MERCATO LA FESTA DELL’AGRICOLTURA, INGANNI A TAVOLA, LA FATTORIA DIDATTICA E LA VERSIONE AUTUNNALE DI “MARE DIVINO”

La campagna torna nel cuore della città per San Francesco. Dalle specialità tradizionali alla fattoria didattica popolata dagli animali dell’aia passando per i panigacci della Lunigiana ed il frantoio, il mercato di Campagna Amica e la novità del Salone degli Inganni per dire no a tarocchi e falsi agroalimentari, i profumi ed i sapori dell’agricoltura sono pronti ad invadere il centro storico, la limitrofa Piazza del Mercato (ex Mercato Coperto) in occasione della tradizionale Festa di San Francesco in programma giovedì 4 ottobre per le vie di Massa (Ms). Un appuntamento diventato nel corso degli anni la principale vetrina dell’agricoltura apuo-lunigianese grazie all’impegno di Coldiretti e dei produttori; un momento privilegiato, per rafforzare il legame tra consumatore e produttore, una vera e propria “bottega” a cielo aperto dove fare la spesa a km zero, acquistare prodotti al 100% locali, stagionali, genuini, sostenibili e soprattutto trasparenti la cui provenienza è un valore. Nel paniere di prodotti da conoscere, apprezzare e comprare (si può risparmiareanche fino al 30%) presenti sui banchi del mercato di Campagna Amica il miele Dop della Lunigiana, il primo e più prezioso prodotto delle api, una galattica varietà di formaggi e derivati, l’extravergine di oliva, ortaggi e frutta di stagione, farina, testaroli, deliziose marmellate e confetture, dolci e dolcetti fatti in casa e tante altre prelibate e ricercate specialità. Una ventina le aziende agricole in vetrina. E c’è anche il parmigiano terremotato. Il parmigiano ha una stagionatura mista da 17 e 20 mesi che saranno sezionate e confezionate sotto vuoto in pezzi da un chilogrammo: solo 20 i chilogrammi in vendita.
“L’arrivo dei mercati di Campagna Amica e delle Botteghe – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – ha rivoluzionato il modo di fare la spesa e riavvicinato i cittadini alle campagne. Ad oggi sono 3 gli appuntamenti a livello provinciale con i mercati di Campagna Amica, ad Avenza in Piazza Finelli, a Carrara in Piazza Duomo e ad Aulla di fronte all’ex stazione. I numeri e le statistiche, anche recenti, dicono che la direzione è giusta; la vendita diretta è l’unico canale di vendita che è cresciuto nell’anno forse peggiore della recente storia. Ecco perché stiamo lavorando per ampliarla ulteriormente sul territorio comunale”.
 
Insieme alla vendita diretta non può mancare la fattoria degli animali che tanto piace ai più piccoli. Nell’aia di Coldiretti trovano posto la pecora massese e la capra apuana, asinelli, galline, oche e conigli e una mucca. E’ attesa la fila, come sempre, per il parterre di degustazioni di formaggi freschi ed erborinati a cura dell’azienda agricola Paolini e Naturalmente Lunigiana (alle ore 11) e di salumi che compongono il tagliere apuano a cura della Società Agricola “La Valle” ed ancora di Naturalmente Lunigiana (alle ore 15). Spazio all’olio nostrato con la dimostrazione di frangitura e gli assaggi a cura dell’Associazione Olio Nostrato di Montignoso (ore 16). Versione autunnale per “Mare DiVino” con il percorso di degustazioni di una ventina di vini, tra bianchi, rossi, rosati, di Candia dei Colli Apuani ed Igt Valdimagra organizzata dal Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc. Dal pontile al centro storico di Massa il format non cambia: il vino è la super-star.
 
Tra le curiosità di quest’anno la mostra fotografica “Gli Inganni a tavola” che smaschera tutti quei prodotti toscani ed italiani tarocchi venduti in tutto il mondo che richiamano ed evocano, attraverso etichette ingannevoli, la toscanità ed il Made in Italy. Ilcasi in bella mostra sono diversi: nel mondo lo vendono con l'etichetta "Tuscan Moon" spacciandolo per un vino sangiovese ma di toscano non ha davvero nulla. Lo stesso accade per il "Forest Ville", etichetta chiaramente e furbamente ingannevole: c'è scritto "Sangiovese - Chianti" ma è prodotto nella Napa Valley. Poi c'è il "Toscano", salame prodotto in qualche paese sconosciuto degli Usa - il "Fennel Pollin Saleme" venduto in accoppiata al vino, ancora toscano, si fa per dire; la "Palenta" prodotta in Serbia, la "Finocchiono", tentativo cacofonico di imitare il successo della nostra Finocchiona e la passata di pomodoro "San Marzano" confezionati in Usa, la pasta "Italiano" prodotta in Egitto ed i "Macaroni" rumeni fino all'olio extravergine che sfrutta immagini e riferimenti della toscanità, come per esempio Firenze, per commercializzareconfezioni il cui olio è la somma di miscele provenienti da paesi europei. “La battaglia alle contraffazioni e al falso Made in Italy – conclude Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale Coldiretti – è in cima alla lista delle priorità della nostra organizzazione insieme al progetto per una filiera corta tutta italiana. A San Francesco mostreremo alcuni degli abomini che vengonospacciati per Made in Italy nel mondo senza averne nessun diritto”.

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