Tra sacro e profano il tradizionale appuntamento con il patrono degli animali al Santuario della Madonna dei Quercioli. Ricorrenza ancora vivissima all’ombra delle apuane dove i parroci fanno visita alle prime luci della mattina alle stalle per benedire capre, agnelli, mucche, cavalli, asini, galline e anatre ed insieme a loro tutti gli animali che compongono la straordinaria varietà dell’aia contadina, la Festa di Sant’Antonio Abate, torna puntuale domenica 22 gennaio ai Quercioli (Ms). Una grande festa dell’agricoltura e della zootecnia locale arricchita, anche in questa edizione, dai sapori e dai prodotti a km zero del mercato di “Campagna Amica”, dalle meraviglie della fattoria didattica dove saranno presenti esemplari di pecora di Zeri, pecora massese e capra apuana, le tre razze autoctone oltre a mucche, cavalli e pony. Organizzata dal Consiglio Parrocchiale del Santuario guidato dal Parroco Mario Amadi in collaborazione con Coldiretti e l’Associazione Allevatori (AIA), e il patrocinio della Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa, Camera di Commercio di Massa Carrara, Banca Apuana e Evam la festa di S. Antonio Abate è una ricorrenza che negli ultimi anni, proprio grazie all’attivismo della Parrocchia dei Quercioli, si è sempre più allargata agli animali domestici che vivono nelle nostre case. Sono centinaia le famiglie che ogni anno non mancano all’appuntamento ed accompagnano fino all’altare gatti con il pelo curato, cani pettinati, simpatiche tartarughe, coloratissimi pappagallini, e persino pesci rossi fino agli animali esotici più originali. Nel corso di questi ultimi anni hanno ricevuto la benedizione anche iguana, furetti, gatti lince e topolini. “In Toscana ben poche altre comunità festeggiano il patrono degli animali come si fa qui ai Quercioli – sottolinea Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – qui è davvero una grande festa che fa incontrare zootecnia e comunità. Ma è anche un grande momento di conoscenza: molti bambini vedono per la prima volta un agnellino o una pecora e ne restano affascinati. Gli adulti si rendono invece conto che c’è, ed è vivace, un’agricoltura capace di sprigionare qualità, genuinità e tipicità. Caratteristiche che possono trovare ai nostri mercati e nelle Botteghe di Campagna Amica o direttamente in azienda”. Fittissimo il calendario della giornata. Si parte con la Santa Messa programma nella piazza di fronte al Santuario (ore 10) celebrata da Monsignor Vescovo Giovanni Santucci, la processione e la benedizione degli animali (dalle 11,15) ed il convegno dal titolo “Il rapporto tra uomo, animale e ambiente” a cura di Arianna Porta. La Festa del Patrono degli animali sarà anche l’occasione per raccogliere donazioni per aiutare il pastore Evaristo Alberti che alcune settimane fa ha perso, in un incendio, tutto il suo gregge. “Un’iniziativa – conclude Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale Coldiretti – a cui speriamo la comunità locale possa dare il suo prezioso contributo. Un contributo che va in una doppia direzione: aiutare l’amico pastore Evaristo che potrà ricostruire la sua azienda, e sostenere la zootecnia locale ed la sua fondamentale opera di conservazione e tutela dell’ambiente e delle razze autoctone che appartengono alla storia di questa comunità”.
16 Gennaio 2012
S. ANTONIO ABATE: AI QUERCIOLI IL PATRONO DEGLI ANIMALI, ANCHE GATTI&CO ALL’ALTARE PER LA BENEDIZIONE