Consegnata all’arcivescovo di Firenze, Monsignor Gherardo Gambelli, la statuina della casara tecnologica per il presepe 2024. Il nuovo personaggio, che andrà a popolare la rappresentazione della Natività, rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo Made in Italy e dei saperi che lo valorizzano, in una veste moderna. L’obiettivo dell’iniziativa di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. La raffigurazione rappresenta l’evoluzione di questo antico mestiere strettamente collegato alla tradizione allevatoriale e alla qualità dei prodotti caseari tricolori e regionali.
La nuova figura, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, è stata consegnata all’arcivescovo Gambelli in occasione degli auguri di Natale nella sede di Casa Coldiretti, a Porta a Prato, Firenze, dal presidente provinciale di Coldiretti, Cesare Buonamici e da Tommaso Nesi, Presidente regionale di Confartigianato Restauro.
“La scelta di dedicare la statuina del presepe a questo settore, molto importante per l’economia agricola della nostra regione, evidenzia anche il valore sociale e ambientale dell’allevamento italiano e delle migliaia di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate. – ha detto il presidente di Coldiretti Firenze, Cesare Buonamici – Il settore lattiero caseario rappresenta un’eccellenza del Made in Tuscany, grazie al lavoro di 10 mila stalle che alimentano la filiera lattiero casearia, una delle più ricche del Paese, con 2 formaggi DOP, il pecorino Toscano ed il pecorino delle Balze Volterrane e 33 specialità agricole tradizionali censite che raccontano il territorio, il paesaggio, l’identità e la storia spesso di piccole comunità, borghi e località remote che continuano a esistere e resistere grazie alla presenza della pastorizia e degli allevamenti.”
"Quest'anno – evidenzia Tommaso Nesi, presidente regionale di Confartigianato Restauro – abbiamo scelto di rappresentare nel Presepe, attraverso l'immagine di un'imprenditrice artigiana del settore caseario, il simbolo della qualità artigianale italiana, sinonimo di bellezza, gusto e perfezione del 'fatto a regola d'arte' in Italia. La statuina, creata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, incarna l'attenzione nella selezione delle materie prime, il controllo rigoroso dei processi produttivi, insieme alla certificazione e tracciabilità dei prodotti. Tutte caratteristiche che, grazie al sapere artigiano, assicurano l'eccellenza, la sostenibilità e l'affidabilità delle nostre specialità alimentari, nel pieno rispetto della persona e dell'ambiente."
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Coldiretti, Fondazione Symbola e Confartigianato, con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.