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13 Dicembre 2024
NATALE: LA CASARA TECNOLOGICA E’ PERSONAGGIO DELL’ANNO DEL PRESEPE, CONSEGNATA ALL’ARCIVESCOVO DI FIRENZE GHERARDO GAMBELLI LA NUOVA STATUINA

Consegnata all’arcivescovo di Firenze, Monsignor Gherardo Gambelli, la statuina della casara tecnologica per il presepe 2024. Il nuovo personaggio, che andrà a popolare la rappresentazione della Natività, rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo Made in Italy e dei saperi che lo valorizzano, in una veste moderna. L’obiettivo dell’iniziativa di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. La raffigurazione rappresenta l’evoluzione di questo antico mestiere strettamente collegato alla tradizione allevatoriale e alla qualità dei prodotti caseari tricolori e regionali.

La nuova figura, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, è stata consegnata all’arcivescovo Gambelli in occasione degli auguri di Natale nella sede di Casa Coldiretti, a Porta a Prato, Firenze, dal presidente provinciale di Coldiretti, Cesare Buonamici e da Tommaso Nesi, Presidente regionale di Confartigianato Restauro.

“La scelta di dedicare la statuina del presepe a questo settore, molto importante per l’economia agricola della nostra regione, evidenzia anche il valore sociale e ambientale dell’allevamento italiano e delle migliaia di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate. – ha detto il presidente di Coldiretti Firenze, Cesare Buonamici – Il settore lattiero caseario rappresenta  un’eccellenza del Made in Tuscany, grazie al lavoro di 10 mila stalle che alimentano la filiera lattiero casearia, una delle più ricche del Paese, con 2 formaggi DOP, il pecorino Toscano ed il pecorino delle Balze Volterrane e 33 specialità agricole tradizionali censite che raccontano il territorio, il paesaggio, l’identità e la storia spesso di piccole comunità, borghi e località remote che continuano a esistere e resistere grazie alla presenza della pastorizia e degli allevamenti.”

"Quest'anno – evidenzia Tommaso Nesi, presidente regionale di Confartigianato Restauro – abbiamo scelto di rappresentare nel Presepe, attraverso l'immagine di un'imprenditrice artigiana del settore caseario, il simbolo della qualità artigianale italiana, sinonimo di bellezza, gusto e perfezione del 'fatto a regola d'arte' in Italia. La statuina, creata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, incarna l'attenzione nella selezione delle materie prime, il controllo rigoroso dei processi produttivi, insieme alla certificazione e tracciabilità dei prodotti. Tutte caratteristiche che, grazie al sapere artigiano, assicurano l'eccellenza, la sostenibilità e l'affidabilità delle nostre specialità alimentari, nel pieno rispetto della persona e dell'ambiente."

Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Coldiretti, Fondazione Symbola e Confartigianato, con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.

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