Custodi del creato, legalità, agromafie: sono i messaggi dalla forte impronta religiosa ed etica della 72esima Giornata Nazionale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Massa Carrara in programma domenica 20 novembre alla Parrocchia di Maria SS Addolorata di Romagnano (Piazza Istria). A caratterizzare il programma della giornata sarà come da tradizione la benedizione dei frutti della terra portati in omaggio in segno di fede e gratitudine sotto l’altare dagli agricoltori e la sfilata dei trattori per le vie del centro. In occasione della giornata partirà ufficialmente anche la petizione per dire no al cibo fabbricato in laboratorio promossa a livello nazionale da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition e sarà presentato il progetto finanziato dal Bando Fami Demetra contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.
Questo il programma in sintesi: alle 9.30 il raduno dei mezzi agricoli in Piazza Istria; ore 10.30 celebrazione della Santa Messa; ore 11.30 benedizione delle macchine agricole e sfilata per le vie del centro; ore 12.00 saluto conviviale presso la parrocchia.
“La Giornata del Ringraziamento assume un significato di urgenza e preoccupazione. C’è un conflitto in corso i cui effetti di ripercuotono anche nella nostra quotidianità di agricoltori e di cittadini. Ci sono le conseguenze dei cambiamenti climatici che spaventano il nostro futuro e minacciano l’umanità. C’è poi il tema, mai così di attualità della legalità e del lavoro etico che devono diventare un valore aggiunto, al pari della sostenibilità ambientale, della nostra agricoltura e della nostra società. – spiega Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – Ma questo è anche il momento per noi agricoltori di tracciare un bilancio di un’annata agricola complicata penalizzata dai rincari e dalle speculazioni internazionali, dalla siccità e dagli incendi. Se vogliamo garantire un domani alle nuove generazioni dobbiamo rimettere l’agricoltura al centro facendola tornare ad essere veramente il settore primario del nostro paese”.
L’agricoltura, che sarà protagonista della Giornata del Ringraziamento, è quella che esprime la grande bellezza (“la terra creata e affidata all’umanità come un giardino”) e la legalità. In primo piano c’è l’emergenza agromafie con le infiltrazioni che inquinano il settore creando squilibri economici, sociali e ambientali ed il caporalato, fenomeno che in Toscana, attraverso il progetto Fami Demetra, vede Coldiretti in prima linea a tutela delle imprese agricole e dei lavoratori a rischio tratta. Ma rientrano nell’ambito delle agromafie anche le pratiche agricole non rispettose dell’ambiente, le sofisticazioni alimentari, l’uso di terreni agricoli per la “raccolta” di rifiuti tossici.
Nel messaggio della 72° Giornata del Ringraziamento, che sarà ricordato in occasione della Santa Messa, la Cei ribadisce il forte apprezzamento per l’agricoltura soprattutto in un tempo segnato dalla guerra e sottolinea come la mancanza di grano affami i popoli e li tenga in scacco. No dunque alle “scelte assurde di investire in armi anziché in agricoltura”, richiamo al “sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lame in falci” e l’incoraggiamento a sostenere le aziende agricole che operano nella piena trasparenza e legalità che sono poi la maggioranza delle attività produttive. Ma la Giornata dei Ringraziamento si rivolge anche ai consumatori affinché si rivolgano per i loro acquisti ai produttori che rispettano la qualità sociale e ambientale del lavoro.