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3 Ottobre 2010
MALTEMPO: CLASS ACTION, COLDIRETTI DOMANI DAL PREFETTO CON GLI STIVALI

Gli agricoltori dal Prefetto di Massa Carrara con gli stivali. Indosseranno gli stivali per protesta. Delegazione della Coldiretti Provinciale guidata dal Presidente Provinciale, Vincenzo Tongiani e dal Direttore, Francesco Ciarrocchi, dal Prefetto, Giuseppe Merendino per consegnare domani, mercoledì 3 novembre (alle ore 10) la lettera esposto firmata da un centinaia di famiglie raccolte dopo le frequenti esondazioni dei canali che hanno interessato, sempre più con insistenza, la zona di costa negli ultimi due anni ed in particolare le strade di Via Stradella, Via Pandolfino, Via Arezzo, Via dei Loghi, Via Pozzuoli, Via  Poveromo, Viale Roma, Viale della Repubblica, Via Fescione, Via Pradaccio, Via dei Pomi fino alla zona del Fescione.
E’ dal dicembre del 2008 che Coldiretti sta tentando di portare all’attenzione delle istituzioni il grave problema idrico della zona di costa. Numerosi, nel corso degli autunni, ed anche in alcune circostanze in piena estate, gli allagamenti con campi, serre e coltivazioni completamente perse, e abitazioni sommerse dall’acqua. La cause evidenziate nella lettera preparata dallo staff tecnico-legale e sottoscritta da 120 famiglie vanno dalla mancata manutenzione dei canali e dei fossi, dai canali tombati e alla cementificazione selvaggia fino l’occlusione del fosso del Magliano, l’arteria principale dove confluiscono tutti i canali e canaletti della zona. La lettera è il preludio, in mancanza di efficace risposta delle istituzioni locali, alla class action. “E’ brutto dirlo oggi – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – e dopo quello che è successo. Siamo vicini al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari, ma questa situazione era già stata annunciata. Il territorio ci manda dei segnali, ma spesso non sono ascoltati. Oggi tutti abbiamo fallito. Oggi tutti dobbiamo fermarci a riflettere”. Coldiretti
 avrebbe voluto presentarsi dal Prefetto scortata da un corteo di trattori, ma dopo i tragici fatti del 1 novembre è stata decisa una protesta moderata: “Ci presenteremo dal Prefetto indossando gli stivali – spiega Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale – come segno di protesta nei confronti delle istituzioni locali che fino ad oggi hanno temporeggiato rimpallando responsabilità e competenze, ma anche nei confronti di una gestione del territorio deficitaria e permissiva. La lettera è stata inviata a Comune di Massa, Provincia di Massa Carrara e Comunità Montana della Lunigiana: i tre soggetti nostri interlocutori sul territorio. Pretendiamo un tavolo tecnico permanente che ponga fine agli allagamenti e all’emergenza, e che ristabilisca una rete idrica adeguata alle necessità del territorio. Se i risultati non saranno quelli da noi richiesti, la nostra azione sarà dura e collettiva”. Della delegazione che incontrerà il Prefetto faranno parte anche alcuni agricoltori che testimonieranno i disagi e i danni subiti.
Intanto sono ancora tutti da stimare i danni subiti dagli agricoltori nella zona di costa. Decine le serre e i campi allagati ma persino allevamenti e maneggi. Nella mattinata di ieri anche la Rai si è interessata al problema della zona di costa che ora diventa un caso di livello nazionale.

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