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29 Novembre 2012
MALTEMPO: AFFOGATE ANCHE LE GALLINE,UN FILM GIA’ VISTO AL CASEIFICIO DI BATTILANA

Ancora sott’acqua il caseificio di Nicoletta Menconi. Il Parmignola torna, dopo 15 giorni, a fare visita all’azienda agricola di Battilana che produce i richiestissimi formaggi in vendita nei mercati di Campagna Amica di Coldiretti di tutta la provincia. Affogate anche una ventina digalline appena comprate insieme a fieno e mangime per le mucche. E’ disperata Nicoletta, grande cuore e grande lavoratrice: “questa volta è ancora peggio. Una cosa così io non l’ho mai vista. Non sono arrabbiata, sono veramente sgomenta. Ho perso ancora una volta tutto. Non so da dove ripartire”. L’azienda di Battilana era stata tra le imprese agricole più danneggiate dall’ultima recente alluvione in seguito all’esondazione del Parmignola. E’ un film già visto. Inondati di acqua e fango il laboratorio, le stalle e persino – nella scorsa occasione non era successo – l’abitazione. “L’altra volta era solo acqua, questa c’è anche il fango a complicare e a rendere tutto ancora più difficile di quello che è – racconta – è un disastro e a questo punto non so se ne usciremo mai. E’ un incubo”. Nicoletta è riuscita a salvare, ancora una volta, le sue cinque mucche da latte. “Le ho liberate alle 4 di notte – spiega – così le ho salvate. Sarebbero affogate nel fango dentro la stalla”. L’alluvione è costata una settimana di lavoro e di impossibilità ad utilizzare il laboratorio: “Non possiamo produrre e non possiamo vendere. Siamo agricoltori e si vive di quello che si produce e si vende. E pensare che eravamo appena ripartiti giovedì. Siamo di nuovo piombati in un brutto incubo. Ci vorrannoalmeno altri 3-4 giorni per tornare operativi”. La Menconi non può fare a meno di notare che nei dintorni, a Battilana, dopo la realizzazione dell’autostrada, si è costruito tanto. “Forse troppo – ammette – ma è proprio perché so che tutto resterà così che mi viene voglia di rassegnarmi. Ci sentiamo abbandonati. Questa volta fa più male della scorsa”.
 
Secondo Coldiretti è indispensabile – spiega l’organizzazione che intanto ha sollecitato al Governo un intervento straordinario per affrontare l’emergenza - apprestare misure per riparare le perdite di raccolto, di attrezzature e macchine agricole a causa degli allagamenti, ma anche prevedere l’immediato esonero dai contributi previdenziali e tributari in scadenza: se non si lasciano risorse nelle tasche degli agricoltori le aziende colpite sono destinate al collasso. Ai primi interventi promessi dalla Regione, dunque, Coldiretti ritiene indispensabile che gli istituti bancari propongano una politica mirata di rinegoziazione dei piani di ammortamento. Sotto il profilo strutturale – conclude la Coldiretti – è indispensabile realizzare le opere per la messa in sicurezza del territorio”.

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