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5 Marzo 2013
MALATTIE PROFESSIONALI: ARSENICO KILLER, INAIL RICONOSCE MALATTIA PROFESSIONALE A DUE FRATELLI SOPRAVVISSUTI A FABBRICA DEI VELENI

Per tutti oggi è la “Fabbrica dei veleni” ma allora, negli anni post-bellici, la Rumianca era un’importante ...azienda che operava nel settore chimico protetta da una cortina di segreti e sotterfugi che dava lavoro a centinaia di addetti. Nei suoi bunker si dice fossero “sepolti” i più pericolosi e mortali veleni, residuati delle armi chimiche, zolfo, acidi, arsenico e chissà quale altra sostanza killer. Dei 700 lavoratori, solo unaquindicina sono “sopravvissuti” dalla dose quotidiana delle sostanza che venivano lavorate e trattate al suo interno. La Rumianca si è lasciata dietro una scia di morti e malattie su cui ancora oggi c’è timore nel far chiarezza. Una storia terribile che i fratelli Manici, Vittorio, 72 anni e Giancarlo, 65 anni, due degli operai miracolati della “fabbrica dei veleni”, hanno vissuto in prima persona. Vittorio ha lavorato alla Rumianca per 23 anni (dal ’61 all’83), Giancarlo per 14 anni (dal ’70 all’84, anno della chiusura). Gli anni trascorsi sotto quei capannoni “blindati” nella Zona Industriale Apuana - oggi Sito di Interessa Nazionale - senza nessuna precauzione e nessun tipo di accorgimento, hanno compromesso in maniera irreparabile la salute dei due fratelli che dopo anni di battaglie sono riusciti, grazie al lavoro del patronato Epaca di Coldiretti a vedersi riconosciuti la malattia professionale per prolungata esposizione a “composti arsenicali”. E’ stato l’Inail l’11 gennaio ad inviare la lettera per il riconoscimento. A Vittorio, operato di tumore ai polmoni, è stato riconosciuto il 70% di invalidità: percepirà una rendita a decorrere dal 22 gennaio. “E’ il frutto del lavoro e della collaborazione tra il nostro patronato, l’Inail e l’Asl con cui abbiamo intrapreso un percorso di giustizia nei confronti dei due fratelli Manici; – spiega Emanuele Bertocchi, Responsabile Provinciale Epaca – quando sono venuti al nostro patronato, la prima volta, abbiamo valutato bene le azioni da intraprendere e abbiamo deciso di prendere la più diretta che era la richiesta di riconoscimento della malattia professionale. La nostra posizione è stata riconosciuta”. Caso diverso per Giancarlo, affetto da enfisema polmonare cronico, a cui è stato riconosciuto invece un grado di invalidità dell’8%. Il riconoscimento della malattia professionale per esposizione ad agenti chimici e tossici apre una fase nuova per gli ex-Rumianca sopravvissuti.

Ma ci sarà giustizia anche per tutti quei lavoratori deceduti per cause imputabili all’esposizione: “Le moglie-vedove, qualora non si fossero ancora attivate hanno la possibilità di fare domanda per vedere riconosciuto il diritto alla rendita per la malattia professionale dei mariti”. La storia dei due fratelli è stata protagonista di molte puntate sui quotidiani, persino sul Tg2 ed è stata raccontata in un libro: “Questo è un bel giorno – conclude Bertocchi”.

Per avere maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Patronato Epaca muniti di documento di identità ultima dichiarazione dei redditi propria e del coniuge. Per conoscere tutte le sedi vai su www.massacarrara.coldiretti.it oppure rivolgiti alla segreteria al 0585-43852 presente in Largo Matteotti (secondo piano) a Massa.

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