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18 Aprile 2013
GIOVANI&INNOVAZIONE: 8 AZIENDE ALL’ASSALTO DELL’OSCAR GREEN 2013, DALLA FATTORIA CENTENARIA AL VETIVER ANTI-FRANE

Otto imprese all’assalto del Premio “Oscar Green 2013” promosso da Coldiretti Giovani Impresa. Sono ufficiali le candidature alla settima edizione del più importante riconoscimento dedicato all’agricoltura, ai giovani e alle loro straordinarie avventure imprenditoriali che esalta l’originalità, l’innovazione, la sostenibilità, la passione, le idee, la ricerca, la diversificazione ed i progetti di filiera delle imprese agricole. Per fortuna, nella provincia di Massa Carrara, queste esperienze, affascinanti e coraggiose, spesso stoiche per le difficoltà in cui si celebra l’attività agricola, al passo con i tempi ma gelose delle tradizioni, non mancano. In lizza, tra centinaia di aziende italiane (77 solo quelle toscane), le aziende apuane e lunigianesi puntano al colpo grosso e ad entrare tra i finalisti delle sei categorie previste dal concorso (“Non solo agricoltura”, “Stile e cultura l’impresa”, In-Filiera, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “Ideando”). Le esperienze spaziano dalla produzione dell’erba vetiver per consolidare e contrastare eventi franosi e smottamenti allo yogurt, dal latte d’asina per l’industria farmaceutica all’olio extravergine Igp di altissima qualità fino all’azienda agricola centenaria. “L’incredibile varietà di esperienze in campo agricolo è sinonimo di una grande vivacità imprenditoriale che è il segnale più bello e più importante per un territorio; – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti presentando la nutrita rappresentanza apuana e lunigianese – l’agricoltura sta cambiando profondamente, a partire dalla sua classe imprenditoriale sempre più giovane e sempre più legata ai bisogni, materiali ed immateriali, della società. La nostra provincia porta all’Oscar Green tante belle idee”. 100 anni di storia. Festeggerà il prossimo maggio 100 anni di vita. A Battilana, in Via Villafranca, si sta già preparando la grande festa. Le radici dell’azienda agricola Bonotti si allungano fino nel secolo scorso resistendo all’avanzata del cemento e della città: l’età però non ne ha minimamente scalfito storia, ne tanto meno il legame con il territorio per cui è ancora oggi è un punto di riferimento per la comunità cittadina. E’ lì, nei terreni dei trisavoli, sotto il ponte dell’antica strada marmifera che portava dalle cave al porto i blocchi di marmo, che lavora Fabio Bonotti, 26 anni (categoria Campagna Amica). “Il bisnonno di mio padre ha iniziato a coltivare questi terreni per produrre ortaggi per il sostentamento della famiglia e dei vicini di casa. Oggi è una bellissima realtà agricola nel cuore della città”. Gestita dallo zio Marco, l’azienda produce ortaggi di stagione destinati ai mercati di Campagna Amica e alla vendita diretta: “Per la nostra azienda – confessa – è stata una vera svolta. Abbiamo anche dei bovini da latte, 150 ovaiole e altrettanti tra conigli e polli da carne”. Esempio moderno di agricoltura periurbana da qualche anno anche le scuole cittadine portano a visitare la fattoria Bonotti gli alunni e sempre più famiglie, grazie anche al progetto di Campagna Amica, fanno acquisti direttamente in azienda. L’erba che sostituisce il cemento. Arriva dall’India la potenziale soluzione a smottamenti e frane che sostituisce il cemento intervenendo in maniera naturale. Si chiama vetiver, ed è una pianta erbacea sterile utilizzata nell’ingegneria verde come strumento per il consolidamento e la conservazione del suolo, oltre che la protezione di opere infrastrutturali ed il ripristino di zone inquinate, la scommessa di Valentina Rappelli, 32 anni (Non solo agricoltura) e della sua “Vetiver Toscana” (in Italia ci sono attualmente tre aziende produttrici di Vetiver). “L’azienda – racconta Valentina – è nata dalla necessità di trovare una soluzione ad un problema che negli ultimi anni affligge il territorio della nostra provincia come le frane e gli smottamenti che interessano le colline del Candia. Anche i nostri vigneti sono stati colpiti più volte: da qui l’esigenza di trovare un rimedio naturale”. Inizia due anni fa la ricerca di Valentina, ex assistente in uno studio dentistico hanno “testato”, sui loro terreni, il vetiver: “il vetiver – spiega Valentina - è una pianta conosciuta ai fini della cosmetica, ma in realtà possiede la capacità di formare radici lunghe e fitte che si radicano nel terreno in profondità fino a formare una struttura solida che può resistere ai fenomeni franosi. E' una pianta – spiega - che serve per il controllo del dissesto idrogeologico e dell’erosione superficiale e si riscontrano ottimi risultati sulla fitodepurazione”. Accolta con un po’ di scetticismo a livello territorio, la soluzione vetiver ha invece trovato grande attenzione a livello nazionale: “grazie ad internet ho instaurato rapporti di collaborazione e commerciali con altre realtà sul territorio nazionale”.

Ilenia & gli altri. Ci prova anche Ilenia Paolini, la 23 enne imprenditrice massese, figlia di allevatori da ben 3 generazioni, che da alcuni mesi gira la provincia di Massa Carrara con il suo furgoncino di “Campagna Amica” per vendere i prodotti di famiglia (i formaggi di pecora) e della filiera corta locale e toscana nei paesini della montagna apuana come Resceto, Forno, Guadine, e della Versilia storica e Val di Magra dove i negozi di vicinato sono spariti (categoria Stile e Cultura d’Impresa). Reduce dal riconoscimento all’ultima edizione dell’edizione del Salone Nazionale dell’Agriturismo che si è tenuto ad Arezzo, l’agriturismo “Nonno Cecco” di Laura Giusti, 35 anni, nelle colline del Candia, è un esempio di multifunzionalità. Laura, con la sua azienda, sta portando avanti, parallelamente all’attività vitivinicola e di ristorazione a km zero, un progetto di agricoltura sociale a Romagnano. Nonno Cecco partecipa alla categoria “Non solo Agricoltura”. Delegata uscente dei Giovani imprenditori della Toscana, Francesca Ferrari, 34 anni, è un volto molto noto in Lunigiana. La sua azienda agricola (categoria Campagna Amica), nata nel 2005 a Pontremoli dopo aver recuperato un antico casolare, produce olio extravergine IGP di altissima qualità. E’ anche agriturismo. Dall’olio al Candia dell’azienda agricola BelFior di Silvia Bellè reduce dall’ultima fortunata edizione del Vinitaly. La giovane imprenditrice di Fucchia, sulle colline della Doc apuana, è iscritta alla categoria “Esportare il territorio”: dallo scorso anno ha infatti “attivato” una serie di canali commerciali con l’estero per esportare il prodotto della viticoltura eroica. Tra i finalisti dell’edizione regionale dello scorso anno, l’azienda agricola “Raglio Apuano” di Paolo Storti (categoria Ideando) e l’azienda agricola Lenzetti. Paolo, 31 anni, alleva asini amiatini in località Ossi, sulla sommità della Foce con vista su Carrara e sulle cave. Il suo obiettivo è produrre latte di asina da vendere online e collaborare, al tempo stesso, con l’industria farmaceutica per la creazione di un latte adatto ai bambini che presentano intolleranze ed allergie. Alleva e produce latte a km zero, freschissimo, destinato a tre distributori self-service e ad alcune selezionate gelaterie come “Lo Scoiattolo” l’azienda agricola Lenzetti. Classe ’75, Katiuscia Lenzetti si sta preparando a “trasformare il suo latte” in yogurt da abbinare alla frutta, formaggi, e a potenziare così la sua azienda (In-Filiera).

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