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17 Luglio 2010
FILIERA CORTA: FOSDINOVO, TROPPI RITARDI PER IL CENTRO TRASFORMAZIONE

 Troppi ritardi sull’apertura del centro trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli in Via Paghezzana in località Brasino nel Comune di Fosdinovo.  Varato nel 2006, e allestito con un dispendio importante di risorse – circa 500 mila euro – il progetto realizzato con il contributo della Comunità Montana della Lunigiana, Camera di Commercio, Comune di Fosdinovo, Provincia e Coldiretti, non è ancora partito. Mancano ancora le autorizzazioni necessarie quando all’interno degli oltre 180 metri quadrati, sono già presenti da mesi attrezzature e macchinari. Una struttura attesa da decine di imprese agricole, non solo della Lunigiana, che si rivelerà, una volta operativa, strategica in particolare per la filiera olivicola risolvendo i problemi dello stoccaggio dei prodotti, dell’imbottigliamento, conservazione e etichettatura. Nel centro di trasformazione passerà anche la filiera del pomodoro, delle confetture, del miele e degli ortaggi grazie ad una struttura dotata  di un ampio laboratorio, un’area imbottigliamento e stoccaggio e i servizi igienici. “E’ necessaria la convocazione di un incontro – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – più volte abbiamo sollecitato l’amministrazione e gli attori coinvolti nel progetto e più volte ci siamo sentiti rispondere che si sarebbero mossi. Nessuno lo ha ancora fatto e il centro rimane lì, pronto per partire ma senza poterlo fare perché ad oggi, dopo più di tre anni, mancano ancora le autorizzazioni. Siamo consapevoli delle difficoltà operative legate alla prematura scomparsa dell’assessore all’agricoltura e del passaggio di consegne di tutte le attività di un reparto amministrativo strategico ma dobbiamo, tutti insieme, poter mettere nelle condizioni le imprese agricole di vendere i loro prodotti nel circuito della filiera corta visto che la struttura sarà utilizzata anche come centro di raccordo tra produttore e consumatore”. Coldiretti, tra i maggiori promoter del centro di trasformazione lanciato in occasione della presentazione del consorzio dell’olio della Cooperativa di Fosdinovo nel marzo del 2006 non nasconde la preoccupazione di fronte ad un ritardo che rischia di vanificare, insieme all’investimento, le aspettative del mondo agricolo. “Siamo preoccupati – conclude Tongiani – lo stabile è pronto ma non può essere utilizzato. Ci aspettiamo risposte concrete e veloci dall’amministrazione”.

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