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13 Ottobre 2011
FILIERA CORTA: A DUE PASSI DAL MARE LA PRIMA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA PER FARE LA SPESA TUTTI I GIORNI, VERNISSAGE CON DEGUSTAZIONE A MARINA DI CARRARA

A due passi dal mare di Marina di Carrara la Bottega di Campagna Amica. Prima esperienza sul territorio provinciale, e tra le prima in Italia (e in Toscana), debutta ufficialmente all’ombra delle apuane, in Via Felice Cavallotti, il negozio marchiato dal brand di Campagna Amica dove sarà possibile trovare, a fianco di formaggio, salumi, carni prodotti dalle aziende locali anche prodotti provenienti da altre regioni come per esempio le arance di Sicilia e i pelati di San Marzano Dop. Viceversa i prodotti simbolo del Made in Tuscany, e della Lunigianità, potranno essere venduti nella Bottega di Campagna Amica di Napoli, Catania o Roma.
Un principio che abbatte le distanze geografiche e che coinvolge tutti i prodotti del paniere delle aziende accredita al Consorzio di Campagna Amica. Ma sempre di vendita diretta si tratta anche se non sarà presente fisicamente il produttore. Vernissage in programma venerdì 14 ottobre a partire dalle ore 16 con tanto di degustazioni gratuita ad accompagnare l’esordio. E’ già caccia anche al tagliando promozionale che consentirà di ricevere 150 grammi di prodotto gratis fino al 15 novembre!
Per il progetto firmato da Coldiretti basato su una filiera corta agricola tutta italiana e sui principi della trasparenza, stagionalità, qualità e tracciabilità si apre una nuova fase. La Bottega non sostituisce, ma al contrario, va ad implementare e potenziare la rete dei mercati di Campagna Amica ormai punto fermo, su tutto il territorio - in Piazza Finelli ad Avenza ogni venerdì e in Piazza Roma ad Aulla - di migliaia di consumatori. Sarà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19,30 garantendo così al consumatore la possibilità di fare ogni giorno la spesa a km zero.
Ad aprire la strada ad un nuovo ed innovativo canale commerciale di vendita diretta, è “Naturalmente Lunigiana”, azienda agricola pioniera nella sua capacità di investire sul territorio ma ben salda alle sue radici e alle sue tradizioni. L’azienda, diretta da Pier Paolo Piagneri, imprenditore molto conosciuto ed apprezzato, è specializzata nella produzione di formaggi, salumi e carne (Info su www.naturalmentelunigiana.com). Ma all’interno dei circa 30 metri quadrati della Bottega si potranno trovare tanti altri prodotti come il formaggio stagionato e fresco, persino il gorgonzola, lo yogurt, la ricotta, le confetture, la pasta fatta a mano, il vino, i legumi, i salumi come la mortadella nostrale e il prosciutto e i biscotti.
“Bottega di Campagna Amica significa mettere in condizioni – lancia l’iniziativa Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti -  la nostre aziende di vendere i loro prodotti in tutta Italia senza essere presenti fisicamente. Questo vale per tutti i prodotti. Una possibilità fino ad oggi preclusa ai piccoli agricoltori”. La Bottega, come i mercati esclusivi degli agricoltori, garantisce vantaggi a chi produce e chi consuma “tagliando” fuori dalla filiera quelle distorsioni che condizionano la spesa. “E’ un vantaggio per i produttori – analizza ancora Tongiani - che potranno finalmente vendere al prezzo giusto concordato, ma anche per i consumatori che in ogni bottega di Campagna Amica potranno acquistare l’intera gamma di prodotti garantiti al 100% come italiani”.
Le Botteghe sono così destinate a diventare uno strumento formidabile per le imprese agricole, cooperative, consorzi e anche privati. L'architettura commerciale si fonda infatti su quattro perni: Fondazione Campagna Amica, la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Nazionale Produttori di Campagna Amica (società cooperativa agricola), lo strumento per realizzare la catena; l'imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto e il titolare della Bottega che può essere un imprenditore agricolo singolo o associato o una cooperativa.  “L'obiettivo – conclude Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale Coldiretti - è di creare una rete organizzata contrastando l’insostenibile furto di identità e di valore che subiscono i prodotti nel passaggio dal campo alla tavola, affinché si possa recuperare un adeguato potere contrattuale da parte degli agricoltori, il tutto all’insegna della totale trasparenza nei confronti dei consumatori. L’esperienza di Marina di Carrara non sarà l’unica sul territorio, presto ne arriveranno altre”.

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