Dall’emergenza ungulati, tema molto sentito anche nella provincia di Massa Carrara, che vede Coldiretti pronta a chiedere al nuovo Governo un decreto legge urgentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992 per ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette al piano invasi per affrontare i cambiamenti climatici e la siccità. Dalla legge di bilancio ai 35 miliardi di euro di fondi europei da non perdere, dai secchi no al nutriscore, ai sistemi di allarmistici di etichettatura a semaforo che l’Europa vorrebbe introdurre, al cibo sintetico prodotto in fabbrica e al trattato commerciale UE-Mercosur fino alla battaglia fondamentale per l’indicazione di origine in etichetta ma anche la necessità di attuare al più presto le misure del Pnrr.
Sono sinteticamente le cinque priorità per i primi 100 giorni del Governo che Coldiretti Massa Carrara presenterà ai candidati locali nei collegi uninominali e plurinominali alle elezioni del prossimo 25 settembre a cui chiederà un formale impegno per realizzarli. Il documento sarà illustrato ai candidati attraverso iniziative ed incontri che saranno via via concordati con i candidati.
‘’La campagna elettorale – ha spiegato Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara - non fermi gli interventi necessari per contrastare il devastante caro bollette che sta spezzando le imprese agricole già duramente colpite da mesi di rincari, siccità e cambiamenti climatici; così come non fermi gli investimenti per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero ed assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo. Il documento con le priorità per i primi 100 giorni di Governo sarà illustrato e consegnato a tutti i candidati della provincia di Massa Carrara che avranno voglia di incontrarci in queste due settimane decisive per il futuro del nostro paese. A tutti i candidati chiederemo di sottoscrivere il nostro documento sancendo così un impegno formale per raggiungere i cinque obiettivi per salvare la nostra agricoltura”.
Le 5 priorità dei primi 100 giorni del Governo
1) Difendere l’agricoltura italiana con l’istituzione del ministero dell’agroalimentare: dalla legge di bilancio ai 35 miliardi di euro di fondi europei da non perdere
2) Europa: no al Nutriscore, no al cibo sintetico e no al Mercosur, sì all’origine in etichetta, sì alla sostenibilità e sì alla ricerca
3) Pnrr: la chiave per la sovranità alimentare, energetica e logistica italiana
4) Stop cinghiali: difendiamo cittadini e agricoltori
5) Invasi: acqua e energia sostenibile per l’Italia