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22 Novembre 2013
BONIFICHE: “LA GENTE HA PAURA, CI SIAMO DIMENTICATI DI ASCOLTARE IL TERRITORIO”, IL FIVIZZANESE ANDREA MIGLIOLI TRA GLI AGRICOLTORI-CUSTODI

“Quando ci si dimentica di curare quotidianamente il territorio accade quello a cui ormai purtroppo ci siamo dovuti abituare. L’acqua entra nelle nostre case, si porta via la nostra vita; i prodotti nei campi marciscono, il fango si divora sacrifici e fatica. Ogni volta che piove con insistenza la gente ha paura. E sarà sempre peggio. E’ tempo di tornare ad ascoltare i consigli dei vecchi contadini; a gestire il territorio in maniera diversa. Siamo stati avvertiti più volte: ma non stiamo facendo ancora niente se non mettere toppe su toppe. E’ una continua emergenza”. Andrea Miglioli, 43 anni, titolare dello storico agriturismo “Il Bardellino” di Soliera, a Fivizzano, non è sceso in campo per un interesse personale o particolare, il suo interesse, quello della sua azienda e della sua famiglia coincide, dagli anni ’60, con la tutela del territorio e l’amore per la Lunigiana. Andrea non era ancora nato, ma celebra quel ricordo come se lo avesse visto e vissuto: “Nel ’62 la nostra azienda era già molto sensibile al mantenimento dell’equilibrio idrogeologico – racconta – tanto che ci è valso un riconoscimento da parte della Provincia di Massa Carrara insieme a 100 mila lire”. Miglioli, sposato, e padre di due bambini, ha accettato di “prestare” la sua competenza di “agricoltore-custode” alla lista “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo” (sezione 2) sostenuta da Coldiretti in corsa sabato 30 novembre per le elezioni degli organi del nuovo consorzio di bonifica Toscana Nord, per assicurare “presenza, competenza e conoscenza del territorio” ad uno strumento che non “dobbiamo lasciare in mano esclusivamente alla politica”. Al Consorzio saranno infatti affidate tutte le azioni relative alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio e alla gestione e manutenzione dei corsi d’acqua e relative opere, nonché la manutenzione e la gestione dei canali d’irrigazione. “Solo chi vive ed è presente ogni giorno sul territorio ne conosce gli aspetti, le criticità, e sa che quando un torrente è sporco va immediatamente liberato. Questo oggi succede sempre meno, la presenza degli agricoltori-custodi all’interno del consorzio è funzionale all’obiettivo di vigilare che la manutenzione sia eseguita, e che siano magari le aziende agricole a farlo”. Per Miglioli che insieme a Francesco Grossi nella prima sezione; Giovanni Matteo Tori, nella sezione seconda, e Guido Bertacca nella terza correranno per rappresentare l’agricoltura, è necessario “imparare a prevedere perché gli strumenti per farlo oggi ci sono; – spiega ancora – non possiamo solo pensare di continuare a tamponare emergenza dopo emergenza le ferite di un territorio che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni ma per cui non facciamo niente, o poco”. Miglioli punta il dito contro la manutenzione poco efficace dei corsi d’acqua che anche in Lunigiana, così come nella zona di costa, contribuiscono agli allagamenti frequenti e alle esondazioni: “nel programma della lista a cui abbiamo contributo nella stesura l’agricoltura può avere un ruolo non più marginale. Una delle prime azioni sarà quella di stipulare apposite convenzioni con gli imprenditori agricoli o associati presenti sul territorio fornendo al contempo una importante integrazione al reddito alle imprese. Non è un voto per Miglioli, è un voto per il futuro del nostro territorio”.
Andrea Miglioli (Lunigiana) – Candidato Sezione 2 lista “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo” (scheda grigia) (votano nella sez. 2 i proprietari che annualmente versano al Consorzio di Bonifica un contributo da 61,02 € fino a 302,49 €) 43 anni, imprenditore agricolo in Lunigiana, da sempre sensibile alle problematiche ambientali. Per un’agricoltura a custodia del territorio. L’impegno degli imprenditori agricoli come me, che quotidianamente mantengono e custodiscono il territorio, bene di tutti ed insostituibile, deve essere opportunamente valorizzato, promosso ed ascoltato. Chi altri, se non coloro che lo vivono e lo conoscono, ne possono garantire la sicurezza idrogeologica e la qualità dell’ambiente.

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