“Andate a votare e scegliete un agricoltore-custode”: ultimo appello di Coldiretti che invita i contribuenti apuani a recarsi domani, sabato 30 novembre, ad uno dei 23 seggi che saranno aperti in Provincia di Massa Carrara per scegliere i rappresentanti che formeranno l’assemblea consortile del nuovo Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Il nuovo Consorzio comprenderà insieme a tutta la Provincia di Massa Carrara, la vicina Provincia di Lucca, Versilia compresa, un pezzo di quella di Pisa e di Pistoia: una macro-area che sarà accomunata da una gestione unica di tutte quelle che sono le azioni relative alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio e alla gestione e manutenzione dei corsi d’acqua e relative opere, nonché la alla manutenzione e alla gestione del canali d’irrigazione. Un voto quindi importante, vista anche l‘estrema fragilità del territorio insieme alla frequenza e alla facilità con cui i temporali si trasformano in eventi di natura eccezionale spesso con effetti devastanti. “Il voto del 30 novembre – spiega Coldiretti che invita a non sottovalutare l’appuntamento – è più importante della scelta del sindaco. Quello che decideremo il 30 novembre avrà effetti e ripercussioni sul futuro dell’assetto del nostro territorio che ha manifestato più volte la sua fragilità. Non possiamo più rincorrere e nemmeno perdere tempo: serve una svolta perché la messa in sicurezza del territorio è la priorità delle priorità”. Coldiretti, che insieme alle altre organizzazione agricole ha difeso la legge per il riordino del Consorzi di Bonifica dopo il tentativo a tre giorni dal voto di mandare tutto all’aria, sostengono la lista “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo” di Ismaele Ridolfi: quattro i rappresentanti del mondo agricole che, se eletti, siederanno nell’assemblea consortile senza percepire nessun gettone di presenza: Francesco Grossi nella prima sezione, e quindi per i contribuenti che pagano fino a 61,01 euro; Andrea Miglioli e Giovanni Matteo Tori nella sezione seconda per i contribuenti che pagano da 61,02 fino a 302,49 euro, e Guido Bertacca nella terza per chi paga invece una tassa sui fossi superiore ai 302,49 euro. I rappresentanti del mondo agricolo sarebbero – secondo un sondaggio di Coldiretti – più graditi rispetto ai politici. Solo il 3% affiderebbe ad un rappresentante del mondo della politica la gestione della manutenzione e della messa in sicurezza del territorio. Consenso unanime per gli agricoltori: l’80% li vorrebbe in prima linea nella governance dei futuri Consorzi di Bonifica. Consensi misurati per gli ambientalisti (6%) mentre l’11% si fiderebbe di comitati cittadini o locali. Per 8 cittadini su 10 la figura dell’agricoltore è la più adatta, vista anche la natura pratica dell’esperienza che ogni giorno dedicano alla gestione del territorio, per contribuire a stabilire le regole che governeranno i futuri interventi di ordinaria manutenzione e di prevenzione. “Vogliamo portare – conclude Coldiretti - all’interno delle assemblee consortili un mondo fatto di competenze, esperienza, conoscenza quotidiana del territorio e di presidio costante, passione e di tutela improntata alla necessità di garantire attraverso il reddito agricolo la propria permanenza in quei territori strategici come montagne, colline e aree rurali marginali”.
29 Novembre 2013
BONIFICHE: CONTADINI MEGLIO DEI POLITICI, L’APPELLO DI COLDIRETTI AI CONTRIBUENTI