Nasce l’associazione di Massa Carrara-Lucca delle cooperative agricole e di trasformazione agroindustriale aderenti all’Unci. Massa Carrara e Lucca sono le prime province della Toscana ad aver costituito l’Unici-Coldiretti interprovinciale.
Si rafforza, dalla Garfagnana alla Lunigiana, passando per i territori di costa, il progetto della filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori promossa da Coldiretti che si basa sulla trasparenza, sull’identificazione dell’origine in etichetta e sul legame del prodotto con il territorio di riferimento. Già 60 le cooperative che hanno aderito, tra cui le lucchesi CoopFlora, Cooplat (latte), Valle Verde e Monti di Renaia e la lunigianesissima Cooperativa dei Produttori di Fosdinovo. In tutto una forza che, ad oggi, conta oltre 3500 addetti e che è destinata come annunciato dal Presidente Regionale Unici-Coldiretti, Mario Onida “a crescere ancora nei numeri”.
L’associazione ha, come obiettivo principale, quello di favorire e contribuire alla realizzazione della più grande centrale agroalimentare a livello nazionale. Gli agricoltori non saranno soltanto più produttori, ma anche direttamente coinvolti nella rete di commercializzazione. Vincenzo Tongiani, 48 anni, già Presidente Provinciale Coldiretti Massa Carrara, sarà il Presidente incaricato di guidare lo start-up del nuovo organismo. Silvio Boni, attuale Presidente del Cooplat, il Vice. A deciderlo l’assemblea che si è tenuta mercoledì pomeriggio a Lucca. “Assistenza, rappresentanza e la tutela degli organismi associati – spiega Vincenzo Tongiani, neo Presidente Unci-Coldiretti – restano i capi saldi dell’associazione. Puntiamo a costruire una filiera tutta italiana in grado di tutelare il consumatore in contrapposizione allo strapotere della grande distribuzione e al meccanismo delle vendite sotto costo che provoca effetti devastanti sul tessuto imprenditoriale e sul potere di acquisto”. Operativamente l’associazione interprovinciale fungerà da “cooperativa” tra chi produce, gli agricoltori, e chi commercializza, ovvero i mercati della filiera corta che stanno nascendo in entrambe le Provincie, i punti vendita delle cooperative, i consorzi agrari, le aziende agricole che vendono direttamente e gli agriturismi. “Le cooperative agricole – spiega Boni - rappresentano i soggetti fondamentali per la costruzione della filiera agricola tutta italiana, con particolare riguardo all’aggregazione dell’offerta, alla trasformazione del prodotto italiano ed alla valorizzazione delle imprese. Il coltivatore non solo produce ma commercializza e diventa imprenditore di se stesso. Il nostro di Coldiretti vive ufficialmente, anche in Provincia di Lucca, la sua prima fase cooperativista”. Sugli obiettivi interviene anche il Presidente Regionale, Mario Onida: “Con questo strumento saremo in grado di garantire, attraverso la rete di servizi di Coldiretti e la capillarità sul territorio, una maggiore presenza e prontezza di risposta alle esigenze dei coltivatori”.