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9 Gennaio 2014
PIANO URBANISTICO: SALVAGUARDARE PRESENZA AGRICOLTURA NELLE AREE PERI-URBANE, IN 10 ANNI SPARITE 47% SUPERFICIE AGRICOLA

Proteggere e salvaguardare la presenza delle aziende agricole nelle aree peri-urbane poiché sono un pre...sidio importante per il mantenimento del territorio e scongiurare una ulteriore erosione-consumo del suolo agricolo. Per Coldiretti i piani urbanistici dei comuni apuo-lunigianesi dovranno dialogare di più con l’agricoltura e con il mondo delle imprese agricole, ma soprattutto, tenere in conto i risultati della cementificazione, in alcuni casi, smisurata e fuori controllo che hanno contribuito, insieme alla cattiva manutenzione della rete idrica, ai disastri ambientali degli ultimi anni. Due numeri per capire che non si può più sbagliare nella programmazione del territorio: in dieci anni, a cavallo tra i due censimenti agricoli (2000 e 2010. Fonte Istat), la superficie agricola totale si è ridotta del 47% passando da 50mila ettari a poco meno di 26mila mentre quella utilizzata, e quindi coltiva a produttiva, addirittura del 48%. Un dimezzamento prodotto certo anche dalla riduzione del numero di imprese agricole, soprattutto dalla progressiva urbanizzazione del territorio. “La presenza dell’agricoltura deve essere tutelata anche all’interno del piano urbanistico comunale – spiega Coldiretti – per questo auspichiamo un confronto aperto, sereno e collaborativo con le amministrazioni comunali del territorio, ed un dialogo con i consiglieri comunali perché l’obiettivo è garantire la produttività di un’economia che è molto importante per migliaia di famiglie per la nostra provincia”. Non è solo però una questione di reddito: “è una presenza di cui il nostro territorio non può fare a meno, a maggiore ragione oggi – sostiene Coldiretti – e alla luce dei fatti. Fermare l’urbanizzazione selvaggia non è più rimandabile, è semplicemente una scelta obbligata da parte di chi vuole assicurare un futuro al territorio in cui vive”.

Coldiretti che ha seguito con molta attenzione il percorso della legge 1/2005 sull’urbanistica approvata dalla Giunta ed inviata ora all’esame del Consiglio Regionale preme perché le indicazioni contenute della proposta di legge, una volta approvate, costituiscano un punto di partenza e non siano stravolte. “Abbiamo seguito e condiviso il percorso di una riforma che premia e salvaguarda la presenza dell’agricoltura promuovendo il ruolo multifunzionale del territorio rurale; – spiega ancora Coldiretti – è una riforma buona ma che può nascondere, una volta calata sul territorio, delle insidie. Con un confronto aperto con il mondo degli agricoltori possiamo evitarle ed eventualmente superarle”Visualizza altro

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