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31 Agosto 2013
ALLUVIONE 2012: ARRIVANO 650MILA EURO DI INDENNIZZI PER 64 IMPRESE DEL CANDIA, COPERTA CORTA MA RICONOSCIUTO RUOLO IMPRESE

“Le risorse per gli indennizzi riconosciuti alle imprese agricole sono insufficienti ma si è stato finalmente riconosciuto il ruolo centrale delle imprese agricole per la difesa e la tutela del territorio. E questo, in prospettiva, è un punto decisamente molto importante”. Coldiretti è soddisfatta a metà dopo la pubblicazione della determina e dell’elenco che ha assegnato gli indennizzi alle 64 imprese agricole che nel novembre 2012 avevano subito gli effetti devastanti delle piogge alluvionali nella zona del Candia. Alle imprese andranno, complessivamente, circa 659mila euro. Ora le imprese indicate nell’elenco hanno 12 mesi di tempo dalla data di comunicazione di assegnazione indennizzo, per richiedere il saldo allegando la rendicontazione delle spese sostenute. In caso di mancata presentazione e consegna delle rendicontazione le imprese potranno perdere l’indennizzo. “Alle imprese è stato riconosciuto un indennizzo poco inferiore al 20% rispetto ai danni effettivamente denunciati; la coperta è effettivamente un po’ corta – analizza Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – ma dobbiamo riconoscere lo sforzo da parte della Regione Toscana in un momento di evidente difficoltà finanziaria per gli enti pubblici”. L’azione di Coldiretti è comunque stata fondamentale per il riconoscimento dello stato di calamità e per lo stanziamento degli indennizzi: “è partito tutto da una serie di nostre richieste – ammette Tongiani – che sono state assecondate dalla Regione e dall’Assessore all’Agricoltura, Gianni Salvadori, dal Presidente della Commissione Agricoltura, Loris Rossetti e dall’ex assessore provinciale, Domenico Ceccotti. Senza questo sforzo congiunto le risorse avrebbero potuto essere ancora minori”. I 650mila euro si vanno ad aggiungere ai 450mila già stanziati per l’alluvione del 2010 che devono ora costituire la base di partenza per un progetto generale di prevenzione e riassetto: “la prevenzione ha costi decisamente inferiori, da tutti i punti di vista, rispetto all’emergenza a cui purtroppo ci siamo tristemente dovuti abituare. Il protocollo d’intesa va nella direzione della prevenzione mettendo al centro il protagonismo delle imprese agricole a cui è stato riconosciuto un ruolo di presidio strategico”. Il protocollo che sarà sottoscritto nei prossimi giorni da Coldiretti, Unione dei Comuni, Comune di Massa, Provincia di Massa Carrara, Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, prevede la realizzazione di un progetto finalizzato al ripristino delle aree del Candia colpite dagli eventi alluvionali superando così le 360 ordinanze varate dal Comune di Massa che obbligavano le imprese alla messa in sicurezza. Voluto da Coldiretti, il piano anti-frane frutto dunque di un mix tra soggetti privati e pubblici: “il progetto integra gli interventi pubblici e privati, solleva le imprese dai costi di progettazione e consente una più efficace azione”. Il protocollo va addirittura oltre: “è prevista la possibilità di affidare direttamente alle aziende, sfruttando così quella capacità di conoscenza del territorio figlia della presenza quotidiana ed anche storica, la manutenzione ordinaria del territorio. Si tratta – conclude Tongiani – di una opportunità economica per le imprese agricole ma prima di tutto di una maggiore tutela per la comunità delle zone più a rischio”.

L'ELENCO DELLE IMPRESE BENEFICIARIE DEGLI INDENNIZZI

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